giovedì 8 gennaio 2015

Le giornate scorrevano tranquille, era riuscita a mandare avanti un paio di progetti che sembravano aver un risvolto positivo. Da una parte era riuscita a prendere i contatti con il parroco che l'aveva aiutata non poco e le aveva subito offerto di aiutarlo nella gestione della Mensa Aristotelica, lei avrebbe fatto da taverniera, un ruolo che non le dispiaceva perché le dava la possibilità di riprendere i contatti con la gente. Si era presentata -un po' tardi- alle elezioni municipali, aveva comunque offerto il proprio aiuto al nuovo sindaco ed aveva ricevuto una risposta positiva sia per la milizia cittadina, che per il bando di Vice Prefetto, poteva ritenersi soddisfatta, poco a poco avrebbe raggiunto altri traguardi, quello che aveva ben chiaro è che non doveva avere fretta e doveva valutare bene ogni passo che faceva.

Prima di uscire di casa si era infilata un lungo abito, il colore scelto oggi era un rosso scuro, la stoffa impreziosita da un ricamo in stile barocco, un poco più scuro in modo che risaltasse sulla base. Il mantello era tenuto chiuso dalla mano sinistra che afferrava i due lembi in modo tale da mantenerli bene uniti.

La destra invece è piegata e tiene stretto al corpo un libro di grosse dimensioni, lo sguardo leggermente abbassato proprio di chi ha forse un po' troppe idee in testa, le vorticano dentro e la distraggono, la rapiscono, la travolgono e l'allontanano dalla terra.

Si ritrova a passeggiare, senza nemmeno accorgersene, nei pressi del palazzo di Basilio, questo la porta a bloccarsi non troppo distante dalla porta.
Sono passati tanti giorni dall'ultima volta, che sia arrivato il momento di bussare alla porta? se non altro per capire se quel pezzo di stoffa era stato recapitato e se l'altro era riuscito a cogliere quella sottile provocazione e sta giusto per muovere qualche passo per avvicinarsi quando viene chiamata ad alta voce da una ragazzina che aveva visto un paio d'ora prima vicino al municipio

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